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- Scritto da tc
- Pubblicato: 12 Agosto 2013
- Ultima modifica: 03 Marzo 2015
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messale nuovo.
Dalla fine del secolo XVI è così chiamato il messale di Pio V, fissato in una prima edizione tipica dal Concilio di Trento nel 1562, e imposto come l’unico per la liturgia romana con il breve Quo primum del 14 luglio 1570.
Il messale è il libro liturgico contenente le formule e le prescrizioni rituali (rubriche) per la celebrazione della messa durante l'anno. Il messale romano ha subìto poche modifiche, se non per l’aggiunta sistematica delle messe per i nuovi santi.
Il messale propriamente detto è costituito dal Proprium missarum, suddiviso in tre parti: De tempore, per le feste mobili; De sanctis, per quelle fisse; Commune sanctorum; seguono le messe votive, le orationes ad libitum e le messe dei defunti. Il Concilio Vaticano II ne ha promosso una radicale revisione.