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- Pubblicato: 02 Agosto 2010
- Ultima modifica: 08 Febbraio 2016
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PIZZONI Agostino († 16.10.1646), sacerdote e cronista.
Gandino Giovanni, Alveario cronologico, ms, primi decenni del sec. XVIII, archivio fam- Gandaglia (Quinzano d'Oglio), pp. 274-275. (Cfr. Giardino, pp. 87-89).
Edizione: Casanova, 1994, pp. xiii, xv (riprod. fotogr. p. xiv).
Trascr.: tcas (liv. 2).
Di Agostino Pizzoni Prette Sacerdote, ed’ Historico
Sarebbe ingrato Colui, e sconoscente della uirtù se tributti d’honorata mentione ed ossequij non porgesse al Memorabile nome d’Agostino Pizzoni,[1] degno Fratello di Giouan Maria,[2] <e> {Giouanni}i ch’ambo {trei}i cosí bene con le loro honorate attioni si fessero conoscer per ueri germogli della loro Casa, ed’ honerorno non meno se stessi, che le patrie loro. Essendo egli Prete sacerdote era hornato dell’Humane[3] lettere, delle Dottrine speculatiue, morali, ed’ Historiche, con l’accopiamento appresso de Costumi d’Ottimo Religioso, che attraheuano l’amore ed amicitia [275] di tutti, Ond’è, che quiui era per cosí dire il Padrino Batisimale d’ogni uno. Fù perciò à[4] beneficio dell’anime della Preu<o>stura di Santo Larenzo [!] di Brescia fatto Curato, Alle quali sinché uisse con zelo di fedel Pastore asistì, Come si sa hauersi fatto conoscer con Pietro Pelli suo Figliocio[5], quale rimasto à causa della Peste senza Genitori in Pupilare età e Pouero, con hauerlo preso in casa propria Educato, insegnato, e fatto insegnare nelle belle lettere, nelle speculatiue Morali, e nella Musica in Brescia, Bologna, ed in Venezia ancora, che riusì d’esser degno Maestro di Capella della Catredale [!] di Brescia, ed’ anoverato[6] fra l’Erranti di quella Accademia. Com’inamorato poi, che egl’era di questa sua Patria uolse alla medema dargline etterni argumenti del suo perfetto amore, hauendo raccolte, nel modo, che li fù dalle sue molte cure permesso le memorie, con stamparne l’Istoria, ed’ alla medema dedicarla l’anno 1640, Onde questo Castello sarà sempre obligato celebrare con distinta memoria, la di lui memoria. Questo soggietto affabile, di Maestosa, e uenerabile presenza, di procedura soaue, e di probatissima bontà, di uirtù, e costumi, fù poi al Cielo in età d’anni 64 alli 16 8bre 1646 Chiamato. In Casa nostra si conserua la lui effiggie talta[7] dall’originale con l’iscritione Mia Seguente
Augustino Pizzono
e Quinzano
Historie Patrię Auctori
Animarum Sancti Laurentij
Brixię
Amore
More
Ore
Re
Curatori obijt anno ętatis suę 64 16 8bre 1646
Ioannes Gandinus Pręnopos [!]
Memoriam Posuit[8]
[1] Segue «che é fra», cancellato. [2] Segue nell’interlinea «ed’ Agostino prette», cancellato. [3] «u» corretto da «a». [4] Corretto da “al”. [5] «c» corretta da «z». [6] «v» corretta da altra lettera. [7] Scil.: “tolta”. [8] Nel margine sin, di traverso: «Il Cozzando nella 2ª Parte della “libraria Brescia<na>” fa Mentione d’Agostino Pizzoni».