Agostino PIZZONI

sacerdote e cronista (1582-1646)

 

pizzoni ag ritr 01Di Agostino Pizzoni (o Piccioni), sacerdote quinzanese di ceppo originario da Verola Alghisi (oggi Verolanuova), non si hanno allo stato informazioni contemporanee particolarmente significative, all’infuori dei magrissimi cenni che di sé ci offre l’autore nella sua stessa operetta.

Qualche notiziola meno nebbiosa su di lui e la sua famiglia ci viene, invece, da un suo compaesano della generazione successiva, il medico Giovanni Gandino (1645-1720), autore tra la fine del XVII e il principio del XVIII secolo di un corposo zibaldone di cronaca e di araldica locale, conservato presso la famiglia Gandaglia di Quinzano (che ringraziamo per la disponibilità e la cortesia con cui sempre collabora alle nostre ricerche e pubblicazioni). Il Gandino, pronipote per parte di madre del vecchio storico, descrive in alcune pagine del suo manoscritto l’origine e la genealogia della famiglia Pizzoni (leggi qui), quindi si sofferma sulle figure di alcuni dei suoi membri più segnalati, tra i quali appunto Agostino (leggi qui).

Passarono altri decenni, e di nuovo un letterato quinzanese si occupò della persona e dell’opera del Pizzoni, con uno stile forse meno curiale e con una sensibilità un po' più prossima alla nostra: Giuseppe Nember (1752-1815), autore di uno studio bio-bibliografico sui personaggi in qualche modo significativi di Quinzano, parla anche del nostro storico, aggiungendo alle informazioni del Gandino un acuto giudizio sul suo valore di ricercatore [Nember-Guerrini, 1934, pp. 113-114] (leggi qui)

E con questo ci sembra sufficientemente completo il ritratto del nostro secentesco storiografo e della sua non inutile fatica.

da T. Casanova (a cura di),1994, pp. xi-xvii

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