Martinengo Giacomo - arciprete di Quinzano.

Gandino, Giovanni, Alveario Cronologico, ms, primi decenni sec. XVIII, (proprietà fam. Gandaglia, Quinzano d’Oglio), pp. 348-349.


1513 Giacomo Martinengo Arciprete di Quinzano {Protonotario Apostolico}i nel qual Anno e mese di maggio hebbe’ la sua perfecione la Chiesa di Santo Gioseppe e di Santi Fabiano e Sebastiano e Santo Antonio nel Borgo da Borgo per voto[1] in tempo di peste per avanti fatto et in questo medesimo Anno fù ins<ti>tuita la Compagnia del Santissimo Sacremento nella Chiesa di Santo Rocco per ordine del Vescouo di Brescia, [349] et Alessandro Patina fu il primo a farli Legato d’[2] alcuni suoi beni per il mantenimento d’un Sacerdote a celebrarvi la Mesa che fù il primo Francesco Pavia[3].

Altre notabili cose si legano nel Pizzone foglio 23[4].

1517 Vengano li 10 Ottobre eleti deputati per ristaurare la Chiesa di Santi Faustino et Giovita[5].

1529 Fù stabilita la Capella di Santo Pietro Martire nella Chiesa di Santi Faustino et Giovita concorendovi alla spesa la Comunità con generose elemosine[6].

1561 fù insituito il Monte di Pietà: tempo di Carestia[7].

 


[1] «v» corretto da «u». [2] Corretto da «de». [3] Pizzoni, 1640, p. 22, quasi alla lettera. [4] Pizzoni, 1640, p. 23. [5] Pizzoni, 1640, p. 23, dove però la notizia pare riferita al 1518. [6] Pizzoni, 1640, p. 25. [7] Pizzoni, 1640, p. 31.

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