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- Scritto da tc
- Pubblicato: 13 Agosto 2010
- Ultima modifica: 11 Agosto 2015
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Boncompagno Sebastiano - arciprete di Quinzano.
Gandino, Giovanni, Alveario Cronologico, ms, primi decenni sec. XVIII, (proprietà fam. Gandaglia, Quinzano d’Oglio), pp. 347-348.
1500 Micaele[1] buon compagno Arciprete di Quinzano sucede con il Capelano Michele Foresto[2].
In questo tempo correva carestia grande, e questo Publico comperò quantità di Biave da distribuirsi’ come si’ fece’ alli Poveri[3]
1506 era tempo di peste e pericoli di Guera; onde furano cavati delli Guastatori atti alle Arme. in questo tempo[4] fù condotta la sariola Battista in questo Territorio[5] [348]
Doppo la giornata {di}i Gierra d’Adda Brescia si rese a Francesi al governo della quale vi’ fù posto Carlo Cantù, Cardinale Delfinario e Loco Tenente regio che mandò al governo di Quinzano Francesco Ducco l’anno 1509 con ordine di preparare allogiamenti per Soldati. e per ordine Regio viene investito il Conte Nicoló Gambara con mer[6] e misto Imperio di Quinzano, durandovi peró solo 17 mesi[7].
In questo tempo fu fenito[8] il vaso della Seriola Cesaresca[9].
Gaston di Fois Generale del Arme di Francia travagliando Brescia che convenne renderseli a viva forza con il sacco della medema sí miserabile, memorato dal Pianeri Medico nelli suoi opusculi[10]: E cagione di nuoui travaglij a questa Terra che convenne’ far nuove spese, fabriche di fortificazioni e provisioni[11] d’atrezzi militari per la bastante difesa[12].
Morto[13] il Fois Brescia ritorna sotto il felice Dominio Venneto[14] con altre Terre del Bresciano, stando il loro esercito in Roado accampato di cui era Generale Leonardo Emo, ove portatesi li Deputati di questto Luogo si[15] diedero novamente sotto alla felice Protezione Veneta[16].
Per restar liberati dalli sudetti travagli si fa voto di migliorar la Chiesa di Santo Rocco senza risparmio di spesa alcuna[17].
[1] Errore per “Sebastiano”. [2] Pizzoni, 1640, p. 19, anche in questo caso senza indicazione dell’anno; il nome dell’arciprete è in realtà “Sebastiano”. [3] Pizzoni, 1640, p. 19, alla data “28 Marzo <1500?>”. [4] Segue: «fucondotta», cancellato. [5] Pizzoni, 1640, pp. 20-21. [6] Corretto da: «mero». [7] Di traverso nel margine: «Pizzone folio 21» (pressoché alla lettera). [8] Sottolineato nel ms. [9] Pizzoni, 1640, p. 21, all’anno “1511”. [10] Planerio, 1556, pp. ?? [11] Segue: «de», cancellato. [12] Pizzoni, 1640, pp. 21-22. [13] Corretto da «Molto»; segue: «il», cancellato. [14] La seconda «n» aggiunta nell’interlinea. [15] Segue: «died», cancellato. [16] Pizzoni, 1640, p. 22. [17] Pizzoni, 1640, p. 22, alla data “primo Genaro 1513”.