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- Pubblicato: 01 Agosto 2010
- Ultima modifica: 11 Agosto 2015
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Tedoldo Paratico - arciprete di Quinzano.
Gandino, Giovanni, Alveario Cronologico, ms, primi decenni sec. XVIII, (proprietà fam. Gandaglia, Quinzano d’Oglio), pp. 346-347.
1458 Tedoldo Paratico Bergamasco Protonotario Apostolico Arciprete di Quinzano[1] Riceve doppo le Guere la consegnia de Beni della Arcipribenda della Pieve Piò 303 Livelli de lire 322 con altre Regalie[2] come da Instromento 29 Aprile 1458.
In questi tempi seguì sentenza fatta da Pelegrino Duodo giudice delegato dalli[3] Rettori di Brescia, a favore de Quinzanesi sopra del[4] Pascolo, contra Giacomo et Alovisio Martinengi[5].
1467 Vien eretta la congregazione della {Compagnia}i <della> Croce nell’Oratorio de Disiplini ad instanza di Benedetto da Parma Retore di Santo Faustino, di Giovan Andrea, Francesco Gandini e Bartolameo Scaratto Nodari[6] [347]
Il Beato Amadeo di Portogalo pianta la Chiesa detta di Santa Maria delle Grazie, e Convento de Frati minori Osservanti [7]:
1473 nel Mese di Marzo il beneficio detto il Consorzio[8] Sacerdotale fù unito con il Beneficio di Santo Faustino con l’autorità del Vescovo di Brescia Bartolameo Malipiero per il capelano Domenico Pianeri come da Instromento rogato da Steffano Annone[9].
1473 Ultimo di Genaro Abele Rossi e Battista Pianeri hebbero il possesso di Santi Faustino e Giovita[10].
1491 27 7bre Don Agostino Gandino vien creato Vice Arciprete di Quinzano folio 17 del Pizzone[11].
In quest Anno vengano per presidio di Quinzano il Conte[12] Bernardino Fortebracio. Filippo Rossi Alovisio Avogadro con li loro Soldati per dubij di Guera da Carlo VIII[13] Re di Francia; per lo che rimesso in buona forteficazione questo Castello con la curazione ancora delle fosse mandorano i Quinzanesi a Brescia a levare buona provisione de monizioni, et Arme: e trovandosi l’Esercito Veneziano accampato a Chiari e Pontoglio, di lá[14] vennero’ altri magiori soccorsi a preservazione[15] di questo fedele Castello[16].
[1] Segue «ricc», cancellato. [2] Corretto da: «Regaglie». [3] Segue «reto», cancellato. [4] Segue «pa», cancellato. [5] Di traverso nel margine «Pizzone foglio 12». [p. 12"], ripreso dal Gandino alla lettera per l’arciprete Paratico; in rapido compendio invece per il pascolo Martinengo (vedi anche nota a p. 361). [6] Pizzoni, 1640, p. 12”, alla lettera. [7] Pizzoni, 1640, p. 13, sotto la data del “1469”. [8] Corretto da: «Conzorzio». [9] Pizzoni, 1640, p. 13, alla lettera. [10] Pizzoni, 1640, p. 14, dove l’anno non è indicato esplicitamente, ma il contesto rigidamente annalistico farebbe pensare al 1474 o successivi. [11] Pizzoni, 1640, p. 17, però sotto la data “25 Settembre”. [12] Segue «Alouisio Fortebraccio», cancellato. [13] Segue «R», cancellato. [14] Segue «uenero’», cancellato. [15] «pre» corretto da «per». [16] Di traverso nel margine: «Pizzone folio 18». L’anno non è indicato dal Pizzoni, ma le vicende dovrebbero collocarsi nel periodo 1494-95.